Alejandro Jodorowsky scrive nel suo libro “La via dei Tarocchi”: “Invece di usare il tarocco come una sfera di cristallo, come uno strumento per esotici veggenti che descrivono un ipotetico futuro, l’avrei messo al servizio di una nuova forma di psicoanalisi, la tarologia”.
I Tarocchi, come aveva sperimentato e verificato Carl Gustav Jung, sono archetipi dell’inconscio collettivo: gli Arcani Maggiori sono simboli dell’Anima e gli Arcani Minori aspetti della personalità, i numeri sui Tarocchi contengono la conoscenza antica e universale della Numerologia.
La Tarologia, quindi, non è divinazione, ma è un “ponte” tra inconscio, Anima e conscio, perché il “destino è nelle nostre mani” e siamo NOI gli artefici del nostro futuro.